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  • Milan, chi merita la conferma?

    Milan, chi merita la conferma?

    Finale di stagione privo di motivazioni di classifica per il Milan, ma gli stimoli per fare bene nelle ultime non possono mancare: "Tanti devono tenersi stretta la maglia". Questo il messaggio lanciato da Filippo Inzaghi alla vigilia della sfida di San Siro contro la Roma, un monito rivolto soprattutto a chi, per ragioni diverse, non è ancora certo di restare la prossima stagione: chi in scadenza di contratto, chi vicino al termine del prestito, sono diversi i giocatori che negli ultimi quattro incontri dell'anno devono dimostrare di poter far parte del progetto di ricostruzione che avrà inizio in estate, una volta che saranno definite le questioni societarie.

    ULTIMA CHIAMATA - Uno dei principali destinatari del messaggio di Inzaghi è Philippe Mexes, tornato a disposizione dopo la squalifica proprio contro la sua ex squadra. Il contratto del francese è in scadenza al 30 di giugno e fino a poche settimane fa non vi erano possibilità di trovare un'intesa per il rinnovo: il Milan vuole abbassare il monte ingaggi liberandosi degli ingaggi più pesanti, tra cui quello del francese (8 milioni di euro lordi). Mexes però vuole restare ed è pronto a rinunciare a una grossa fetta del suo ingaggio e ora i rossoneri sono pronti a ridiscutere la sua situazione: in ballo un biennale da 1,5 milioni di euro a stagione, 2,5 milioni netti in meno rispetto al precedente contratto. Oltre alla questione economica però c'è anche il campo, e sotto questo aspetto il francese si è già portato avanti: buone le prestazioni delle ultime gare sia da un punto di vista tecnico che del carattere, che lo hanno portato ad essere uno dei pochi 'salvati' dai tifosi rossoneri.

    DUE ADDII - Diverse invece la situazione di Nigel de Jong: anche il mastino olandese è in scadenza a giugno, ma a differenza di Mexes non sembra intenzionato ad abbassare le proprie pretese economiche (6 milioni lordi). Il Milan 2015/16 dovrà dunque fare a meno della diga Oranje, come anche di Giampaolo Pazzini: diversi nel corso dell'anno i malumori del bomber di Pescia, a caccia ora di nuovi stimoli e di una nuova avventura lontana da Milano.

    DUE DIFENSORI VERSO IL SI - Il Diavolo potrà però contare ancora su due veterani del gruppo. Daniele Bonera infatti, premiato oggi a Milanello da Galliani per le 200 presenze in campionato con i rossoneri, si avvia verso il rinnovo, come anche Ignazio Abate: Raiola sta trattando da settimane con il club di via Aldo Rossi, si stanno limando gli ultimi dettagli prima del sì definitivo che legherà il terzino al Milan per almeno altre tre stagioni.

    IN BILICO - Complicata la questione legata ai giocatori arrivati in prestito, con il solo Luca Antonelli certo dell'acquisto a titolo definitivo. Grandi perplessità sul futuro di Mattia Destro: il centravanti non sta rendendo quanto ci si aspettava (solo due gol all'attivo in rossonero) e i 16 milioni inizialmente pattuiti con la Roma per il riscatto sono considerati ora eccessivi. I giallorossi non sono intenzionati a fare sconti e il ritorno nella capitale è una prospettiva sempre più concreta: al vaglio anche l'ipotesi di rinnovo del prestito, soluzione però che non ha il gradimento di Destro e del suo entourage, alla ricerca di una cessione a titolo definitivo.

    TENSIONE ALLE STELLE - Sempre più a rischio anche la posizione di Alessio Cerci, nonostante l'accordo tra Milan e Atletico Madrid per lo scambio di prestiti con Torres sia valido fino al 2016. Poco spazio finora, con sole 7 presenze da titolare all'attivo, il 22 rossonero non gradisce il trattamento riservatogli da Inzaghi e ha sfogato tutta la propria frustrazione su Periscope (sfogo del quale per la natura del social network non ci sono tracce ma solo testimoni). Il Milan ha la possibilità di recedere il prestito con un anno di anticipo, previo accordo sulla sistemazione di Torres, ed è un'opzione che non viene scartata dalla dirigenza: Cerci si gioca tutto nelle ultime quattro partite.

    DI PASSAGGIO - Destinati a rientrare nei propri club di appartenenza anche Salvatore Bocchetti e Marco van Ginkel. Il difensore tornerà allo Spartak Mosca, dopo un'esperienza breve e priva di grandi sussulti. Più dolorosa la separazione dal centrocampista olandese: l'accordo tra Milan e Chelsea era per un prestito secco, senza diritto di riscatto, e ora che il classe '92 ha trovato continuità nelle prestazioni il rammarico cresce dalle parti di Milanello. I Blues sono disposti a privarsi di lui, ma solo a titolo definitivo e per una cifra vicina ai 10 milioni di euro, ritenuti eccessivi dai rossoneri che però non mollano: Galliani farà un ultimo tentativo a giugno per convincere Mourinho a lasciare van Ginkel un altro anno al Milan, questa volta con un'opzione per l'acquisto al termine della stagione.

    Federico Albrizio
    @Albri_Fede90

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