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  • Milan-Genoa, le pagelle di CM: fischi meritati per Leão, Tomori la fa grossa. Giornata da ricordare per Vogliacco

    Milan-Genoa, le pagelle di CM: fischi meritati per Leão, Tomori la fa grossa. Giornata da ricordare per Vogliacco

    • Daniele Longo
    Milan-Genoa 3-3


    MILAN

    Sportiello 5,5: raccoglie per tre volte il pallone dal fondo della rete. Non ha colpe particolari ma non è l’esempio della sicurezza. 

    Florenzi 7: spalle larghe per l’esperto difensore romano bravo a isolarsi dal clima ostile. Torna al gol ( di testa!) dopo due anni, disegna un arcobaleno che Gabbia non deve fare altro che spingere in rete. Decisivo.  (Dal 35’ st Kalulu s.v)

    Gabbia 6: talvolta troppo ruvido su Retegui, si fa prendere il tempo da Ekuban sul gol dell’1-2. Ma con carattere trova la rete del 2-2 con un bel colpo di testa. Grintoso. 

    Tomori 5: il solito punto debole del difensore inglese: l’irruenza che lo porta ad atterrare Vogliacco in area di rigore. Prestazione insufficiente. 

    Theo Hernández 6: attacca con qualità e grande potenza ma quando è chiamato a finalizzare diventa impreciso. Può e deve fare molto meglio. 

    Bennacer 5,5: si innamora troppo del pallone finendo per perdere tempi di gioco. L’impegno è massimale, la resa ancora lontana dalla sua miglior versione. Fumoso. (Dal 35’ st Adli 6: illuminante l’assist nel finale per Hernández che spreca)

    Reijnders 5,5: pensa e gioca solo in avanti lasciandosi troppo spazio alle spalle che il Genoa sfrutta a dovere. 

    Chukwueze 6: ottimo l’assist per Florenzi che riporta il risultato in parità a fine primo tempo. Impreciso quando prova a calciare in porta in un paio di occasioni. A corrente alternata.   (Dal 35’ st Thiaw 5,5: sfortunato in occasione dell’autogol)

    Pulisic 6,5: meriterebbe il gol per il cuore lasciato sul campo. Prima il palo e poi Martinez gli negano la gioia personale. 

    Leão 5,5: nel clima spettrale di San Siro finisce per perdere il sorriso fin dai primi minuti di gara. Qualche buona giocata ma anche la sensazione di essere facilmente leggibile per gli avversari. Esce tra i fischi di una parte del pubblico  (Dal 22’ st Okafor 6: attacca bene la profondità e crea diverse occasioni)

    Giroud 6: torna al gol dopo 5 partite con un bel diagonale. Mezzo voto in meno per la clamorosa palla gol fallita pochi minuti prima. 

    All.Pioli 5,5: la sua squadra lo ha mollato in questo finale di campionato e non riesce a trovare la chiave per chiudere dignitosamente questa stagione. 

    GENOA

    Martínez 6: evita almeno due gol già fatti con ottimi interventi. Lo spagnolo si conferma come uno dei migliori portieri del campionato ( sui gol subiti può  fare poco).

    Vogliacco 7: un martello nelle due fasi: difende su tutti, attacca con forza e buone idee. Si procura un calcio di rigore e realizza l’assist per il gol di Ekuban. Pomeriggio da ricordare e raccontare.   (dal 41’ st Cittadini s.v)

    De Winter 5: troppo sicuro dei propri mezzi tecnici. Nella prima frazione regala un pallone sanguinoso a Leão, prova a ripetersi anche nella ripresa. Svagato. 

    Vásquez 6,5: tutto il contrario di De Winter: bada sempre al sodo e fa benissimo. 

    Spence 6,5: ottima spinta sulla sua corsia di competenza. 

    Thorsby 6: solido e dinamico, il centrocampista norvegese non sfigura alla Scala del Calcio. 

    Badelj 6,5: l’intelligenza tattica applicata al calcio. Milan sa sempre dove andrà a finire il pallone: si vede magari poco ma si sente tantissimo.  (dal 28’ st Strootman 6: porta fisicità sui calci piazzati nel finale) 

    Frendrup 6,5: la lavatrice del Genoa: recupera e “pulisce” tantissimi palloni. 

    Martin 6: fa il suo con grande ordine.  (dal 28’ st Haps 6: ha poche occasioni per mettersi in mostra)

    Ekuban 6,5: sale al terzo piano per il gol che manda in estasi i 3500 tifosi del Genoa. Positivo.  (dal 41’ st Papadopoulos), 

    Retegui 6,5: torna al gol dopo due mesi ed è un bel segnale anche per Spalletti. Lavoro encomiabile per la squadra. 

    All. Gilardino 6,5: conferma quanto di buono fatto vedere in questa stagione: squadra organizzata che non si risparmia mai.


     

    Commenti

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    Ovidio Ceciotti
    Ovidio Ceciotti

    Ma Leao non era il nuovo Mbappe?? Tomori non era the wall???

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