Crisi Roma:| Il silenzio della Sensi
Le dichiarazioni di Paolo Fiorentino non sono piaciute completamente alla famiglia Sensi. Il numero due di Unicredit ha partecipato a una conferenza stampa a pochi chilometri dal quartier generale della squadra, a poche ore dall'esordio in Champions League.
Ora la banca cerca di valorizzare il prodotto, anche perchè il numero uno Alessandro Profumo spera di risolvere al più presto la questione Roma. I rapporti tra Rosella Sensi e il numero due della banca sono diventati collaborativi dopo la firma dell'accordo del 26 luglio, ma il riferimento agli acquisti fatti dalla Roma negli ultimi giorni di mercato hanno creato un certo imbarazzo. Tra la banca e la famiglia Sensi si cerca di lavorare in sintonia, anche il comunicato di Italpetroli diffuso martedì sera è stato concordato. Rosella Sensi cerca di evitare dichiarazioni sul futuro societario, anche questo faceva parte degli accordi siglati il 26 luglio. Sarà il professor Zimatore, che sarà nominato presidente della Newco, a gestire i rapporti con Rothschild.
Dal 4 giugno, giorno dell'inizio dell'arbitrato, i rapporti sono migliorati molto, c'è l'interesse comune di trovare un acquirente che possa mantenere la Roma ad alti livelli, ma se entro ottobre non arrivassero offerte irrevocabili, la società andrebbe avanti con la struttura attuale fino a fine stagione. Solo i risultati positivi manterrebbero alto il livello della società e il valore dell'asset. Il deludente avvio in campionato ha preoccupato anche i vertici della banca, non solo il presidente. Rosella Sensi è rimasta quasi tutto il giorno in albergo. E' rimasta molto seccata dalla presa di posizione dell'Inter sulla squalifica di Burdisso, ma ha preferito non replicare.
(Corriere dello Sport - Edizione Roma)