Con la zuccata contro la Sampdoria Alberto Gilardino ha fatto 3.000, inteso come gol nella storia del Bologna nei campionati di serie A a girone unico. Una rete importante, anche se ancora una volta non è servita a portare tre punti a un Bologna arrivato a questo finale di stagione spremuto e senza forze: l’unica nota positiva dell’1-1 contro i doriani, oltre alla quota salvezza che si avvicina, è stato proprio lo storico primato centrato dal “Gila”, che si meritava una simile soddisfazione dopo una stagione da trascinatore del reparto offensivo come ai tempi di Parma e Firenze, arrivata dopo due annate buie. Il centravanti è entrato così nella storia ultracentenaria rossoblù (anche se si contano i campionati dal 1928/29 in avanti) affiancandosi a nomi di grande prestigio come Angelo Schiavio, l’autore del gol numero 1 di questa sequenza, Mike, numero 1.000, Pivatelli, numero 1.500, e soprattutto Giacomo Bulgarelli, autore del numero 2.000 nell’anno 1971.

L’augurio è che la punta biellese, che era a secco dal 10 marzo, abbia ancora tante occasioni come questa per firmare la storia rossoblù: in fondo il tassametro di gol e presenze in serie A del Gila, ancora trentenne, corre di continuo e si possono sognare traguardi personali di grandi livello rimanendo in una piazza come Bologna dove uno come lui sarebbe l’unico riferimento offensivo nel ruolo. Ora, ovviamente, dipenderà tanto dalla società, chiamata a confermare il giocatore attualmente in prestito dal Genoa: ormai alla scorsa estate si parla di un gentleman agreement e di un prezzo già fissato per la comproprietà del Gila, inizialmente da versare a gennaio e poi slittato all’estate 2013. I contorni dell’affare, su cui balla anche la cessione di Portanova al Genoa a gennaio, restano nebulosi e francamente avrebbe del clamoroso in negativo la mancata permanenza di Gila al Bologna.

Partire nella nuova stagione con un attaccante come Gilardino, che a Bologna ha ritrovato l’azzurro, vorrebbe dire avere in casa quell’elemento da doppia cifra di gol che in zona salvezza fa tutta la differenza del mondo, poi bisognerà capire anche come servirlo e chi affiancargli. Tanto chiaramente ruoterà attorno a Diamanti e alla sua permanenza in rossoblù, ma senza dubbio al Gila serviranno anche esterni in grado di saltare l’uomo e piazzare qualche cross verso l’area, giocatori che in questo momento il Bologna in rosa non ha. Quest’anno è arrivato al 31 agosto come soluzione di emergenza (una buona dose di fortuna, visto che si era puntato su altri giocatori), in caso di permanenza il Bologna che verrà andrà costruito attorno al Gila, il bomber che vale mezza salvezza.