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  • '90 minuti en el Bernabeu son molto longo': Joselu si traveste da Santillana, nessuno come Ancelotti in Champions

    '90 minuti en el Bernabeu son molto longo': Joselu si traveste da Santillana, nessuno come Ancelotti in Champions

    • Andrea Distaso
    90 minuti en el Bernabeu son molto longo…”. La celeberrima frase di Santillana, pronunciata nel 1986 dopo una delle tante rimonte europee sull’Inter, è valida oggi più che mai. Non esiste nella storia della Champions League un’altra squadra capace, come il Real Madrid, di ribaltare ogni tipo di situazione avversa. Anche nei momenti più disperati. Ce lo aveva ricordato l'incredibile percorso dell'edizione 2021/2022 e le pazzesche rimonte contro PSG, Chelsea e Manchester City, ma non fa eccezione l’incredibile epilogo della semifinale di ritorno contro il Bayern Monaco, che a due minuti dal 90° aveva un piede nella finale di Wembley del prossimo 1° giugno contro il Borussia Dortmund. Prima che l’imponderabile si prendesse di nuovo la scena e regalasse il colpo di reni che consentirà a Carlo Ancelotti di giocarsi la sesta finale della coppa europea più importante da allenatore. E andare all’assalto della quinta, due anni dopo il successo di Parigi contro il Liverpool. Nessuno come lui.

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    L'EROE CHE NON TI ASPETTI - E in nottate come queste, destinate ad aggiungere un nuovo entusiasmante capitolo della leggendaria epopea del Real Madrid, anche i protagonisti chiamati dal destino a mettere il loro sigillo diventano quelli meno attesi. Da Manuel Neuer, che fino alla clamorosa papera che ha spianato la strada all’1-1 dei blancos, aveva parato di tutto e di più, a Joselu, l’uomo della Provvidenza. E’ lui, lo spagnolo di Germania, nato a Stoccarda e passato tra le fila di Eintracht Francoforte, Hoffenheim e Hannover, una vita nelle retrovie prima di fare ritorno al Madrid (dal 2009 al 2012 era tra le fila del Castilla, la seconda squadra), a regalare alla squadra di Ancelotti la diciottesima finale con una doppietta che lo renderà immortale per sempre. Entrato all’81° al posto di Valverde per l’ultimo disperato assalto, firma con un doppio tap-in da rapinatore d’area un’impresa che non ha spiegazioni. Se non con quella famosa frase: 90 minutos en el Bernabeu son molto longo…”.

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    E' IN PRESTITO - E pensare che il centravanti classe '90 non è nemmeno un giocatore di proprietà del Real Madrid, visto che l'estate scorsa Florentino Perez decise di investire quasi tutto il budget per il mercato per Jude Bellingham, il tuttocampista che Ancelotti ha saputo trasformare pure in zona gol per non far avvertire troppo la mancanza di un certo Karim Benzema. Arrivato in prestito dal retrocesso Espanyol, palesemente come soluzione di emergenza e di ripiego per far rifiatare i titolari nelle partite meno ardue, il cognato di Dani Carvajal ha finito per realizzare qualcosa come 5 reti in Champions League, le ultime due delle quali finiscono di diritto nella galleria dei ricordi del club. Nel 2022, allo Stade de France di Parigi, aveva assistito all'ultimo trionfo da semplice tifoso, questa volta sull'eventuale conquista della quindicesima Coppa dei Campioni per la Casa Blanca rischia di entrarci da protagonista assoluto.


     

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    Utente CM 834543
    Utente CM 834543

    Adesso lo compra il Milan

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