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  • Pippo Russo: Verona-Roma, dov'è il mercato?

    Pippo Russo: Verona-Roma, dov'è il mercato?

    Se non proprio le squadre della scorsa stagione, poco ci manca. E ciò a dispetto di un mercato che ha visto sia il Verona che la Roma portare a casa molti nuovi innesti. 

    ITALIANI - Si parte con in campo soltanto 6 italiani su 22. Quattro li schiera il Verona, ben distribuiti fra i reparti; Pisano, Sala, Greco e Toni. Due li manda in campo la Roma, uno in difesa e uno in mezzo al campo: Florenzi e De Rossi. Il primo è stato il migliore in campo, e il suo gol (in compartecipazione col portiere veronese Rafael) ha avuto il pregio di dare la scossa a una Roma fin lì pigra come quella del girone di ritorno 2014-15. Alla fine gli italiani complessivamente schierati in campo saranno nove, e i tre nuovi mandati in campo saranno ancora del Verona: Siligardi, Pazzini e Romulo. Quest’ultimo, brasiliano, va conteggiato fra i selezionabili in quanto ha già risposto a convocazioni della nazionale italiana, dunque non può più essere considerato come straniero. I tre subentrati prendono il posto di tre stranieri (rispettivamente: Juanito Gomez, Jankovic e Souprayen). Dunque, il saldo finale dice che il Verona ha schierato sette italiani su quattordici calciatori utilizzati, e che i quattro schierati dall’inizio hanno giocato l’intera partita. Coi tempi che corrono si tratta di cifre rispettabili. Tutt’altro discorso quello che riguarda la Roma. I cui tre subentrati sono tutti stranieri (Iago Falqué, Keita e Ibarbo), e che fra i sostituti ha mandato negli spogliatoi De Rossi. Dunque lo score dice che i giallorossi hanno schierato due italiani su quattordici calciatori impiegati, e soltanto uno (Florenzi) per 90 minuti. 

    NUOVI - Quanto ai nuovi acquisti delle due squadre, il saldo è piuttosto basso. Soprattutto per il Verona, che di nuovi a referto ne ha iscritti 11 su 23, ma poi ne ha schierato soltanto uno dall’inizio: il francese Souprayen, giunto dalla B del suo paese e segnalatosi per essere stato il primo ammonito del campionato. Ha rischiato di essere anche il primo espulso, se l’arbitro Guida fosse stato più severo in occasione di un fallo al limite dell’area nel finale del primo tempo. Nella ripresa Mandorlini ha mandato in campo altri tre nuovi: Siligardi, Pazzini e il ritornante Romulo. Fra i sostituti, proprio Souprayen, che ha lasciato il campo mostrando qualche problema muscolare. Il saldo dice che il Verona ha schierato quattro nuovi su quattordici calciatori utilizzati, uno solo dall’inizio della gara e nessuno per 90 minuti. Per quanto riguarda gli altri nuovi fra i gialloblù, sono rimasti in panchina Albertazzi, Bianchetti, Laner, Zaccagni, il giovanissimo terzo portiere Vencato, il brasiliano Winck e soprattutto l’ex romanista Viviani, passato al Verona nelle scorse settimane. Ma non credo sia il caso di malignare. Altri due nuovi non sono stati inseriti a referto: Coppola ed Helander

    Spostando l’attenzione sulla Roma, il saldo che riguarda i nuovi non è molto più alto. Quelli iscritti a referto sono cinque su ventitré, e soltanto tre quelli schierati dall’inizio: Szczesny, Salah, Dzeko. Un quarto entrerà nella ripresa, Iago Falqué, ma prenderà il posto di Salah. Dunque, in nessun momento della gara la Roma ha schierato più di tre nuovi arrivati. Il saldo finale dice: quattro giocatori nuovi schierati, di cui tre dall’inizio, e due soli per 90 minuti: Szczesny e Dzeko. Il quinto nuovo a referto è Gyomber, e chissà quando e quanto verrà utilizzato. Non iscritti a referto Rudiger ed Emerson Palmieri. 

    Pippo Russo
    @pippoevai


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