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  • Mangia: 'Ilicic ha trovato equilibrio, il 'segreto' di Sousa è...'

    Mangia: 'Ilicic ha trovato equilibrio, il 'segreto' di Sousa è...'

    • Francesco Benvenuti

    La Fiorentina si appresta a vivere giorni importanti da prima della classe, approfittando della sosta per le Nazionali. Al rientro, il banco di prova sarà decisamente complicato: Napoli e Roma, due avversarie che daranno ulteriori risposte sulla solidità del progetto viola. Devis Mangia, ex tecnico, tra le altre, di Varese, Palermo, Italia Under21, Spezia e Bari, ci ha aiutato a fare un quadro della situazione di casa Fiorentina. 

    Mangia, il campionato sta dimostrando la validità ed il talento della squadra di Sousa, ma al ritorno dalla sosta arriveranno due sfide delicatissime..

    'Le precedenti partite sono state indicative e non vanno sottovalutate: il bello del calcio italiano è che ogni settimana sei messo di fronte a sfide delicate, non si può pensare di far bene solo con determinate squadre come, appunto, Napoli e Roma. I risultati, e gli obiettivi di fine stagione, si ottengono sopratutto con le medio-piccole.'

    A parte la Fiorentina, che vede tutte le avversarie dietro di sé, quali sono i club più 'convincenti' in questo incipit di campionato?
    'In base agli obiettivi stagionali, in questo ultimo periodo sta convincendo molto il Napoli, che ha avuto, com'è giusto che sia, necessità di un po' di tempo per assimilare le novità, ma ora sta cominciando ad avere una quadratura chiara e positiva. Chievo e Torino, partite con altre ambizioni rispetto al Napoli, stanno facendo un campionato di ottimo livello'. 

    Nel 2011, durante la sua esperienza a Palermo, ha contribuito a far crescere un talento come Ilicic: a suo avviso lo sloveno sta vivendo adesso l'apice della sua carriera? E quali sono i ricordi del vostro rapporto?
    'Ilicic era un giocatore di grandissimo talento: aveva bisogno di trovare determinati equilibri che arrivano solo e soltanto con la crescita, con l'esperienza e con le possibilità che un ragazzo può avere a disposizione. Sul talento non si è mai discusso. Non credo abbia limiti caratteriali: è un giocatore che è cresciuto attraverso qualche momento di difficoltà, e qualche panchina, e grazie ad esse ora sta trovando qualità di rendimento e continuità nelle partite'. 

    Paulo Sousa ha travolto in positivo, sia sotto il profilo sportivo che comunicativo, il calcio italiano. Qual è stata a suo avviso la 'ricetta' giusta per ottenere risultati così importanti in così poco tempo?
    'Paulo Sousa è in primis una persona intelligente, perché ha saputo sfruttare quanto di positivo lasciato dal collega precedente aggiungendo le proprie idee personali. Rispetto alla gestione Montella, questa Fiorentina cerca con maggiore continuità ed immediatezza le verticalizzazioni, ma il lavoro precedente non è stato buttato o dimenticato e questa è uno dei motivi dell'avvio di stagione così positivo dei Viola'. 

    Mister, quando la rivedremo su una panchina?
    'Ho voglia di rientrare, ma si deve aspettare l'opportunità giusta. In estate e magari in questi giorni può capitare di avere qualche confronto, ma fondamentale è capire se ci sono le condizioni per rendere fattibile una possibilità: non è una questione di progetto, mi viene l'orticaria a sentire questo termine perché è decisamente abusato, e aggiungo che la categoria non è decisiva: ciò che conta è capire se ci siano le condizioni per lavorare bene e ottenere i risultati. Vedremo cosa succederà in futuro'. 


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