Calciomercato.com

  • Tifosi Lazio a Stoccarda:| La Uefa aumenta i controlli

    Tifosi Lazio a Stoccarda:| La Uefa aumenta i controlli

    • M.A.

    L'occhio di bue dell'Uefa, la Lazio è osservata speciale nella campagna di Germania che inizia oggi con il trasferimento delle truppe. La sensibilità del governo europeo del calcio è massima sui temi del razzismo e le due giornate di squalifica inferte alla Lazio per i saluti romani dei suoi tifosi col Borussia lo confermano. Per questo alla Mercedes Arena di Stoccarda, come un ultimo check-point prima di discutere il ricorso chiesto dalla Lazio, i delegati Uefa saranno raddoppiati e distribuiti tra campo e spalti. Ieri la società ha lanciato un appello attraverso la radio ufficiale: domani sera serve un comportamento impeccabile. Altrimenti non solo addio ricorso, ma anche la partecipazione futura alle coppe può andare a rischio.

    È tutto apparecchiato per ottenere almeno uno sconto davanti alla commissione d'appello dell'Uefa: filmati del circuito chiuso, occhi fissi sulla Nord durante tutto il match col Borussia che, secondo la Lazio, non hanno catturato alcun braccio teso o gesto apologetico; testimonianze dei presenti al 'debrief', la riunione post-evento nella quale, sempre a detta della società, lo staff Uefa avrebbe fatto i complimenti alla Lazio per l'organizzazione senza rilievi sul comportamento dei tifosi; la relazione della polizia in servizio all'Olimpico la sera dei fatti, nella quale non c'è la parola 'razzismo', accompagnata dalla dichiarazione autografa del questore.

    La Lazio ci crede, sta ancora mettendo a punto l'arringa prima di presentarsi in Svizzera ed esporre ai giudici la propria ricostruzione dei fatti. Ma ogni tesi difensiva, seppur forte, sarà inutile se domani sera uno degli uomini Uefa, alcuni dei quali mimetizzati nella folla, metterà nuovamente a referto qualcosa che non va da parte dei tifosi laziali. Cancellare le due giornate a porte chiuse sembra una missione impossibile, più probabile che l'Uefa dia una sforbiciata e ne confermi solo una. Ma solo se domani sera tutto filerà liscio e senza 'buu'.

    (Corriere della Sera - Edizione Roma)

    Altre Notizie