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  • Il Milan e gli avvii shock: De Sciglio rosso da record

    Il Milan e gli avvii shock: De Sciglio rosso da record


    La gara del San Paolo contro il Napoli è iniziata nel peggiore dei modi per il Milan: dopo soli 49 secondi infatti i rossoneri si sono ritrovati sotto di un uomo per l'espulsione di Mattia De Sciglio. Per fortuna del Diavolo Diego Lopez, diventato ormai eroe indiscusso per la tifoseria milanista, ha respinto il tiro di Higuain e regalato alla squadra di Inzaghi 70 minuti di speranza, fino al gol di Hamsik che ha dato il La alla goleada partenopea.

    RECORD POCO INVIDIABILE - Nella buia notte di Napoli, il Milan torna comunque a casa con un record a dire il vero poco invidiabile: il rosso più rigore di De Sciglio è il più veloce della storia della Serie A. Un primato che il terzino rossonero: battuto dunque Olivera che, come ricorda La Gazzetta dello Sport, in un lontano Reggina-Cagliari del 1999, fu espulso dopo 50 secondi, uno in più di De Sciglio. Per il prodotto del vivaio del Milan si tratta della seconda espulsione stagionale, anche se quella rimediata a Torino contro i granata era arrivata non con un rosso diretto ma con una doppia ammonizione.

    APPROCCI SBAGLIATI - Il vizio degli approcci distratti alla partita non è nuovo in questa stagione per il Diavolo: spesso e volentieri gli uomini di Inzaghi subiscono l'avvio più deciso degli avversari, concedendo nel primo quarto d'ora diverse occasioni. Basti guardare ad esempio la precedente gara contro il Genoa: nei primi 6 minuti dell'incontro il Grifone aveva già collezionato 3 palle gol e 3 calci d'angolo. Una situazione che comincia a infastidire gli stessi giocatori, come ad esempio Bonaventura che nell'intervallo di Napoli-Milan non ha risparmiato una frecciata diretta, in questo caso, soprattutto a De Sciglio: "Dobbiamo usare la testa, bisogna essere concentrati e all'inizio non lo eravamo". Il terzino non è l'unico responsabile nell'occasione e quello che l'ex centrocampista dell'Atalanta voleva sottolineare era probabilmente un atteggiamento sbagliato del reparto difensivo nel complesso, un difetto che Inzaghi non è riuscito a correggere in questo 2015.

    FA

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