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  • Fiorentina-Roma: poliziotto a processo per manganellate

    Fiorentina-Roma: poliziotto a processo per manganellate

    • L.C.
    Dopo aver arrestato e ammanettato un tifoso, lo colpì alla testa con un manganello, procurandogli ferite e un trauma cranico. Poi falsificò il verbale. È l'accusa per la quale un poliziotto è a processo a Firenze. La vicenda risale al febbraio 2010. Quel giorno si giocava Fiorentina-Roma. Il tifoso, sostenitore dei viola, venne arrestato in seguito ad uno scontro fra le due tifoserie. Secondo quanto ricostruito dalla procura di Firenze, scrive il quotidiano La Nazione di Firenze, dopo l'arresto, il tifoso, che arrivava dall'Emilia Romagna, venne dato 'in consegnà al poliziotto ora imputato, che lo fece salire sulla camionetta, lo ammanettò e poi lo colpì alla testa «all'altezza dell'orecchio sinistro - è spiegato nel capo d'imputazione - con il manganello» in dotazione, provocandogli una ferita di 4 centimetri vicino all'orecchio e un trauma cranico che vennero giudicati guaribili in 10 giorni. Secondo l'accusa, insieme a un collega, l'agente poi falsificò il verbale, scrivendo che il tifoso si era scagliato contro la polizia e che ha provocargli le ferite era stata una bottiglia lanciata da altri tifosi. Il collega, che era accusato anche di arresto illegale, è stato prosciolto da gup. «Non ci sono stati né la manganellata né il falso - spiega il legale dell'imputato, l'avvocato Gabriele Volpini - le cose sono andate così come scritto nel verbale e lo dimostreremo nel dibattimento».

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