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  • Napoli, De Laurentiis: 'Sarri per 5 anni'

    Napoli, De Laurentiis: 'Sarri per 5 anni'

    Aurelio De Laurentiis è scatenato a Tiki Taka, il suo Napoli ha battuto il Milan a San Siro: “Questo è un regalo fatto anche ai tifosi napoletani di Milano, che ogni lunedì dovevano subire gli sfottò. Ora li possono guardare negli occhi, quasi dall’alto in basso. Le critiche a Sarri? Le prime partite sono sempre un punto interrogativo, perché i tanti nuovi devono amalgamarsi. Io ero rimasto conquistato da Sarri, ho detto se volete prendervela con qualcuno prendetevela con me. Anche alcuni giornalisti erano scettici, perché arrivava dalla C e aveva fatto solo un anno di A. Scudetto? Il campionato è lunghissimo, manteniamo i piedi per terra. Facciamo gli scongiuri, ci possono essere squalifiche e infortuni. Noi ce la metteremo tutta”. 

    INSIGNE - Il presidente del Napoli parla anche del momento straordinario di Insigne, che ha fatto due gol al Milan: “Insigne è bellissimo quando crossa per Higuain. È il massimo. Abbiamo bisogno di un esponente del mondo napoletano. Ora ha anche il fiuto del gol. Anche da quando ha sistemato la squadra con un 4-3-3 che a lui è più adatto. Stadio? Sto cercando ettari su cui investire di tasca mia, ma non solo per lo stadio ma anche per strutture". 

    I RETROSCENA - De Laurentiis si sofferma anche sulla panchina del suo Napoli, dall’arrivo di Sarri ai retroscena su Mihajlovic: “Avevo pensato a Klopp e Emery. Avevo messo sul tavolo due ‘italiani’, Sarri e Mihajlovic. Di Sinisa mi piaceva il suo piglio forte. La seconda volta che ci siamo incontrati mi disse: “Presidente, lei è sparito per due settimane”. Io avevo tantissimi impegni, sono rimasto un po’ stranito. Di Sarri mi ha convinto anche il fatto che fosse di qui. È anche uno che legge molto. Chi legge non pensa soltanto al calcio. Mi ha conquistato con la sua intelligente semplicità, è un professore umile. Perché la tuta e non l’abito? Ma facciamola finita. Benitez mi diceva: “Aurelio, mi hai fatto fare il vestito su misura ma non riesco a muovere le braccia”. E c’ha ragione. A Sarri ho fatto un contratto di un anno più 5 anni di opzione, ogni anno in primavera posso riconfermarlo. È per dare un vantaggio anche a lui”. 

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